Tricase, 10/11/ 1982

Carissima Mirella,
mi devi scusare se da tanto tempo non vengo a trovarti, il motivo tu lo sai, mia cara sorellina, il tanto e tanto lavoro e la reperibilità; perciò, mia carissima, tienimi pur scusata perché credimi, con il pensiero, l' affetto, il ricordo e la mia povera preghiera ti ho raggiunta tante volte. Lo so che la nostra presenza ti rallegra, ti fa gioire e ti dà tanta serenità ma a volte è proprio mancanza di tempo e la distanza ci blocca un po’. Verrò presto a trovarti non appena mi sarà possibile, forse verrò con Cosimina e Damiana.

Mia carissima, ostia viva, vittima pura innocente e santa, immolata per la salvezza di molti come Gesù. Io ti santamente invidio e chiedo a Gesù di dare anche a me tanto Spirito Santo da rendermi sempre più docile ai suoi santi voleri. Tu offri e soffri per la conversione di tanti consacrati che forse non vivono in pieno la loro chiamata; so che le sofferenze non ti mancano e che Gesù ti ha coinvolta nella sua Croce e nella tua sofferenza e per questo sei il diamante prezioso di Gesù perché ti sai offrire a Lui con gioia e Dio ama chi dona con gioia.
Mia carissima Mirella, mia sorellina dolcissima e tanto bella agli occhi di Gesù, ci vedremo presto e staremo un po’ insieme. Ti saluto con tanto, tanto affetto nell' attesa di riabbracciarti.  
Tua   Suor Emilia.