LUCREZIA DE BENEDICTIS (20 novembre 1999)
(E’ nata Taurisano il 7 maggio 1953 e abita in Taurisano al Viale Rimembranze, 46. Patente Le 2111562X. Fa la casalinga - Tel. 0833622918 – Cellulare 3491321203).
Sono una signora di Taurisano, in provincia di Lecce, madre di quattro figli. Ho conosciuto Mirella nel mese di marzo del 1986. Prima d’ allora sentivo solo parlare di lei e delle sue sofferenze, soprattutto da mia zia che andava a trovarla ogni giovedì, il giorno in cui c’ era l’incontro del gruppo di preghiera.
Mi parlava molto di lei, del suo modo di conversare, della sua dolcezza e del suo linguaggio religioso. Allora un po’ per curiosità, un po’ perché sentivo nel cuore qualcosa che mi spingeva a farlo, decisi di andare a conoscerla insieme a mia sorella. Mi feci coraggio perché non conoscevo neanche la sua famiglia, ed entrai nella sua stanza; quando la vidi seduta in quel lettino rimasi incantata a vederla tutta presa nella preghiera: veramente sembrava un angelo.
Finita la preghiera, mi accostai al suo letto per salutarla e lei con il sorriso sulle labbra mi ricambiò con le sue dolci parole come se mi conoscesse da sempre. Da quel giorno non mi staccai mai da lei; ogni giovedì facevo di tutto pur di trovarmi all’ appuntamento della preghiera.
La sua sofferenza la paragonava alla gioia della vita. Non si lamentava mai e non pregava mai per se stessa ma per gli altri: per i giovani, per i drogati, per le famiglie affinché fossero sempre unite e soprattutto per quelli che soffrivano e dava conforto a tutti coloro che le stavano intorno.
Non dico poi quanto ha pregato per la mia salute. Da sempre ho capito che Mirella aveva una certa attenzione per me. Infatti, quando sentiva la mia presenza, c’era qualcosa di strano nel suo volto. Diceva sempre che mi teneva nel suo cuore. Un giovedì come tanti, finita la preghiera, mi chiamò a parte e mi chiese se c’ era qualcosa che non andava perché, mentre pregava con me, vedeva la Madonna che le diceva: “Coraggio andrà tutto bene, vai avanti”. In quel momento non sapevo cosa dire, mi sentivo tutta ghiacciata e le lacrime mi scendevano. Dopo compresi che la Madonna, per mezzo di Mirella, mi voleva aiutare per la brutta malattia che mi stava colpendo. Infatti l’ anno scorso, il 14 maggio 1998, ho subito un intervento gravissimo e con le suppliche e le preghiere che Mirella ha fatto insieme a mia sorella e a sua madre, grazie a Dio è andato tutto bene. Mirella ne risentì molto per la mia malattia anche se in confronto alla sua non era niente.
Nonostante soffriva, diceva sempre che stava bene e che la preoccupavano le sofferenze degli altri. L’ ultima settimana Santa del 1999 l’ abbiamo trascorsa insieme. Ogni giorno ci recavamo con mia sorella da lei a pregare per il mondo intero. Un giorno, mentre pregavamo, guardai il suo volto e vidi che piangeva e nello stesso tempo era felice; alla fine ci disse che vedeva la Madonna di fronte che piangeva insieme a noi.
Amava molto la Madonna, infatti era il suo mondo insieme a Gesù . Non si stancava mai di pregare; in qualsiasi momento andavi a trovarla, era sempre lì con la corona tra le mani. Era un’ anima buona e generosa, disponibile nella preghiera, affettuosa, paziente e misericordiosa con tutti, anche con quelli che si trovavano lontani.
Ho sofferto molto per la sua mancanza, mi è rimasto un vuoto dentro, soprattutto perché da qualche mese non la frequentavo spesso. Non l’ ho fatto perché non ero più disponibile ad andare a trovarla, ma solo per non complicare la sua sofferenza perché, quando le stavi vicino, voleva sempre parlare e pregare anche se non ne aveva più la forze. Mirella resterai sempre nel mio cuore.